
Muffa e umidità in bagno: i consigli per prevenirle
Scegliere l’arredamento bagno, gli accessori e i rivestimenti è decisamente la parte più divertente di una ristrutturazione bagno. Nella fase di scelta, però, a volte ci facciamo prendere dall’entusiasmo e non prevediamo alcune strategie di manutenzione che potranno tornarci utili di lì a un po’ di tempo.
Accade, così, che a distanza di anni (a volte, mesi) in bagno si presentano le prime problematiche. Una su tutte, la muffa: figlia dell’umidità, evidentemente.
Vediamo allora come prevenire la comparsa di macchie d’umidità in bagno ed evitare di trovarci nel tempo con mobili e rivestimenti rovinati.
Come prevenire la muffa in bagno
In commercio esistono decine di prodotti e detergenti per rimuovere muffa e macchie di umidità dalle superfici del bagno, ma vogliamo condividere comunque qualche consiglio per far sì che il problema si presenti il più tardi possibile con la giusta manutenzione e la giusta installazione di sanitari e arredi.
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- Innanzitutto, ti consigliamo di rivolgerti sempre a un professionista esperto per la ristrutturazione o la creazione ex novo del tuo bagno. Il motivo è semplice: la posa e i lavori idraulici fatti da chi se ne intende davvero sono garantiti e, soprattutto, fatti con criterio. Non improvvisare e non affidarti al caso!
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- A creare umidità in bagno sono soprattutto i vapori emanati dall’acqua della doccia, dei lavabi e della vasca da bagno. La muffa, infatti, si forma a partire da funghi che attecchiscono sulle superfici delle pareti a causa dell’umidità: prevenirla è possibile usando prodotti pretrattanti soprattutto su angoli e pareti a ridosso di doccia e vasca.
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- Se la presenza di umidità è un problema serio – perché i muri sono vecchi o a causa del clima – si può valutare anche l’acquisto di un igrometro: i valori di umidità relativa accettabili devono essere attorno al 50%.
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- Una volta individuato il livello di umidità e messo a fuoco il problema, ci si può rivolgere (ancora una volta) agli esperti, che provvederanno a fornire un adeguato ricambio d’aria al bagno. Basta creare nei muri delle prese d’aria o acquistare dei dispositivi meccanici disponibili sul mercato.
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- Non vuoi prevedere un intervento invasivo? Portati avanti acquistando un buon deumidificatore.

Prevenire l’insorgere della muffa controllando l’umidità è meglio che curare
Quali materiali usare per evitare l’umidità in bagno?
Sfatiamo nuovamente un mito: in bagno è possibile prevedere top dei lavabi in legno, rivestimenti in legno e parquet senza temere rigonfiamenti dovuti all’umidità. Questo vale anche per le moderne carte da parati, che sono state sviluppate appositamente per resistere anche al vapore acqueo e agli schizzi d’acqua.
Se il tuo bagno, però, è particolarmente umido, esistono materiali molto più adatti per mobili e rivestimenti. A cominciare dalla pietra naturale e dall’ardesia, materiali perfettamente a proprio agio con vapore e acqua; stesso discorso anche per il marmo, mentre per le resine bisogna valutare assieme al piastrellista o al posatore.
E la ceramica? Sicuramente resiste a muffa e umidità, ma attenzione alle fughe delle piastrelle: sono l’habitat ideale di funghi e accumuli di sporcizia.

Le ceramica è un materiale che resiste bene all’umidità, ma occhio alla muffa nelle fughe tra le piastrelle