Per un bagno anti-Covid anche a casa
Un bagno nuovo? Più che altro diverso, più semplice. Con la pandemia il nostro stile di vita non è più lo stesso e così anche i nostri spazi domestici.
Dopo due anni di assenza, nel 2021 a Bologna si torna a parlare di ceramica per l’architettura e dell’arredobagno con il Salone internazionale Cersaie.
Un’occasione per chiederci com’è cambiata e come cambierà la concezione degli spazi di casa, e quindi delle stanze da bagno, a causa della pandemia da Covid-19.
Case più grandi? Non per tutti
In questo ultimo anno e mezzo, è cambiato il nostro stile di vita, il modo di lavorare, di socializzare e di fare sport. La casa è tornata ad avere un ruolo centrale perché ormai molto spesso è il luogo in cui si svolgono le nostre attività; il bisogno ora è quello di avere più spazio, magari anche all’aperto se possibile.
La scelta di case più grandi non è però per tutti, così gli spazi vanno ripensati in chiave multifunzione. Questo vale per tutte le stanze, ri-progettate per essere pronte a cambiare destinazione d’uso in modo veloce e flessibile, magari a seconda dell’ora del giorno.
Pensando alla pandemia, il bagno ricopre un ruolo fondamentale. È la stanza che deve garantire l’igiene, perciò questo aspetto determina anche le scelte stilistiche: bello sì, ma funzionale e facile da pulire.
Materiali e tecnologia, anche nei sanitari
La tecnologia può dare una mano, così è possibile prevedere rubinetti e maniglie con sensori, dispenser di sapone automatici e bagni autopulenti anche nelle case private, oltre che nei bagni pubblici.
Possono aiutare molto anche la semplicità dell’interior design, che favorisce pulizia e igienizzazione frequente, e la scelta dei materiali. Per i rivestimenti si dovrebbero privilegiare soluzioni con porosità ridotta al minimo, come le pietre naturali trattate, o comunque quelli che permetto di essere posati con fughe molto strette, per evitare accumuli di sporco e impurità pericolose.
Resine e vernici specifiche, microcemento o, anche qui, pietre naturali sono l’ideale per il pavimento, mentre per la doccia sono da preferire il vetro e l’acciaio inox, materiali igienizzabili e per questo molto pratici.
E per i sanitari? Per questioni sia pratiche sia igieniche, l’attenzione è tutta sul bidet, da eliminare o da integrare con i moderni washlet che integrano alla funzione di wc anche quella del bidet.
Il bagno continuerà ad avere il compito di farci stare bene, ma oltre a rilassarci dovrà essere pensato in modo da essere anche, e quanto più possibile, sicuro e pulito.